Cos'è l'ortodonzia trasparente?
In ambito odontoiatrico, l’ortodonzia trasparente è una tecnica moderna e innovativa utilizzata per allineare i denti attraverso dispositivi ortodontici progettati per essere quasi invisibili. Questi apparecchi, spesso definiti “mascherine trasparenti”, sono realizzati in materiali plastici avanzati che garantiscono discrezione e comfort, rendendoli una scelta sempre più popolare sia tra i giovani che tra gli adulti. L’obiettivo di questa tecnologia è correggere l’allineamento dentale senza compromettere l’aspetto estetico durante il trattamento.
Quando è consigliabile ricorrere all’ortodonzia trasparente?
Problemi comuni come spaziature eccessive tra i denti, affollamento dentale o disallineamenti possono causare non solo difficoltà estetiche, ma anche problemi funzionali, come una masticazione difficoltosa o una malocclusione dentale. Questi problemi possono influire negativamente sulla qualità della vita del paziente, causando disagio quotidiano e aumentando il rischio di disturbi a lungo termine.
Solo un professionista qualificato, come gli odontoiatri presenti nei centri specializzati, è in grado di valutare accuratamente la complessità del caso, analizzare la situazione clinica del paziente e proporre un piano di trattamento personalizzato. L’ortodonzia trasparente è generalmente indicata a partire dall’adolescenza, quando la dentatura permanente è completamente sviluppata, ma può essere utilizzata anche in età adulta per correggere imperfezioni dentali pregresse o sopravvenute.
Apparecchio trasparente: quali sono i vantaggi?
L’ortodonzia trasparente utilizza mascherine personalizzate, progettate per adattarsi perfettamente alla forma dei denti del paziente. Grazie a un uso progressivo e regolare, queste mascherine permettono di spostare i denti in modo graduale, naturale e delicato, senza provocare dolore significativo o disagio prolungato.
Tra i principali benefici dell’apparecchio trasparente troviamo:
- 1. Discrezione estetica: Le mascherine sono quasi invisibili grazie al materiale plastico trasparente di cui sono composte, permettendo al paziente di condurre la propria vita quotidiana senza sentirsi a disagio.
- 2. Comfort: Il materiale è sottile, anallergico e privo di bordi taglienti, riducendo il rischio di irritazioni alle gengive o alla mucosa orale.
- 3. Facilità di manutenzione: Le mascherine sono removibili, consentendo al paziente di mangiare, bere e pulire i denti senza alcuna difficoltà.
- 4. Correzione funzionale: Questo tipo di apparecchio non solo migliora l’aspetto estetico del sorriso, ma corregge anche problemi come il morso incrociato, il morso profondo e il morso inverso, riducendo ulteriori complicazioni future.
- 5. Riduzione dei disturbi correlati: L’uso continuo dell’apparecchio può alleviare condizioni come il bruxismo (digrignamento dei denti), migliorando il benessere generale del paziente.
Ortodonzia fissa o rimovibile: quali apparecchi scegliere?
Come si è detto il posizionamento dei denti deve rispondere ad esigenze funzionali ed estetiche. L’ortodontista, dopo aver eseguito la valutazione del paziente, propone l’apparecchio che meglio risponde alla diagnosi.
Con gli apparecchi fissi il paziente gioverà dell’efficacia data dall’azione meccanica esercitata dagli archi di metallo. I brackets, da cui sono composti, vengono incollati alla dentatura mentre gli archi effettuano il movimento necessario allo spostamento del dente. Queste terapie possono durare qualche anno ma se la problematica non riveste un’eccessiva gravità, la durata è inferiore e il problema si risolve in poche settimane.
Diverso il caso dell’ortodonzia mobile dove gli apparecchi devono essere portati di notte e per alcune ore del giorno: il paziente segue le prescrizioni dell’odontoiatra e gestisce l’apparecchio in totale autonomia. La facilità con cui si può rimuovere l’apparecchio mobile non deve, però, indurre a trascurare le indicazioni ricevute dal medico odontoiatra: se viene indossato per un numero di ore inferiori a quanto prescritto non si ottengono i benefici sperati.